
Negli ultimi anni l’Italia si è dotata di importanti strumenti normativi per contrastare la corruzione: dall’approvazione della legge 190/2012 all’istituzione dell’Anac, dal primo Piano nazionale anticorruzione al diritto generalizzato di accesso agli atti e alla disciplina a tutela dei whistleblower. Questi sviluppi non hanno però estirpato alla radice un fenomeno legato, per sua stessa natura, all’essere umano e ai suoi «difetti» congeniti.
Ma ci sono ancora margini per impedire
le infiltrazioni della criminalità organizzata nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione e fermare i corrotti. Dopo Tangentopoli e gli affari sporchi del post terremoto a L’Aquila, il nostro Paese può risalire la china. Per farlo serve da un lato una consapevolezza da parte dei cittadini, chiamati a partecipare attivamente alla vita politica e alla governance della società; dall’altro una classe politica e dirigente che rispetti il «contratto sociale» stretto con il popolo.
AutoreLuiz Scarpelli TemaCorruzioneAnno2021N° pagine120Prezzo€ 12,00ISBN979-12-80159-61-8Acquistawww.amazon.itAcquista ebook-