«Altre forme di vita» è il tema scelto per la 33esima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un invito ad immaginare la fisionomia umana negli anni a venire e a dieci anni dagli obiettivi fissati dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. «Ci siamo ispirati ai 17 obiettivi dell’Onu per l’agenda 2030. E alla domanda: quali forme di vita dobbiamo immaginarci per vivere questi anni e arrivare al 2030?», ha affermato il direttore Nicola Lagioia. Come fare per oltrepassare il pressente e raggiungere il futuro? Se non sono i libri a fantasticare sul futuro e a narrare i cambiamenti e le mutazioni, chi altro può farlo? La crisi climatica, la sostenibilità, la tutela della biodiversità, l’innovazione tecnologica, i nuovi modelli sociali, economici e politici necessari a vivere degnamente il XXI secolo si fanno un tutt’uno con la letteratura, il cinema, il teatro, con la grande arte di raccontare storie. Da giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2020 nei tre padiglioni di Lingotto Fiere, Oval e Centro Congressi, torna il Salone Internazionale del Libro di Torino. Interrogarsi sulle conseguenze della presenza dell’uomo sul pianeta: questa l’esortazione della 33esima edizione del Salone, una necessità quanto mai urgente in un’epoca come la nostra in cui il futuro appare così incerto e fragile. Domande ma anche responsabilità primarie della nostra specie, come spiegano gli organizzatori. Su queste tematiche si confronteranno più di 2.000 tra scrittori, filosofi, scienziati, artisti, economisti e pensatori contemporanei.

 

 

Lo splendido manifesto della 33esima edizione è un’opera di Mara Cerri, tra le illustratrici italiane più promettenti, nata a Pesaro nel 1978. In mostra, nell’area dedicata alle nuove generazioni, i lavori preparatori e i bozzetti dell’immagine che, in una metamorfosi di elementi umani, vegetali e animali, intreccia natura e cultura, esprimendo il tema del Salone del Libro 2020. Nella figura, nuova e antica insieme, delicata ma anche potente, si ritrova l’iguana di Anna Maria Ortese, ma anche il Tarkovskij di Stalker: il risultato è un essere cangiante, notturno e luminoso, capace di entrare in comunione con il creato attraverso una pelle di erba, fiori e squame, e grazie alle pagine di un libro-insetto.

Più di 1.200 editori, oltre 1.300 eventi con autori da tutto il mondo in ben 63.000 mq di spazi espositivi: il Salone del Libro è la più grande fiera dell’editoria italiana, da 33 anni a Torino. Nel 2020 ci saranno due focus internazionali, su Irlanda e Canada, mentre la Regione ospite sarà la Campania.

La casa editrice Paesi Edizioni parteciperà al Salone con tantissime novità: geopolitica, relazioni internazionali, politica estera. La biglietteria è aperta su salonelibro.it.